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MidiArt
Attività tese alla valorizzazione del capitale umano di eccellenza in ambito tecnico, scientifico, creativo, che offrano le opportunità di accrescere le conoscenze dei giovani con spiccate attitudini, affinare le loro potenzialità ed impiegarli anche nella trasmissione delle stesse
Tipo di attività prevalente
Luogo di aggregazione giovanile e corsi di formazione e produzione audio video.
Sintesi del progetto
Contesto e problematiche
Il territorio dove si tiene l’iniziativa è quello di Bagheria, appartenente al Distretto Socio Sanitario 39, città situata a circa 12 Km sulla costa ad est di Palermo. Tale area risulta tra quelle a rischio per ciò che riguarda le devianze giovanili, basso reddito procapite, e quasi totale assenza di luoghi d’aggregazione e ancora meno strutture atte a qualificare il giovane e indurlo ad imparare un mestiere che magari esca al di fuori dei normali canoni della scolarizzazione. C’è comunque anche da dire che Bagheria è una città alquanto florida dal punto di vista artistico culturale, è la città di Ignazio Buttitta, di Peppuccio Tornatore, di Renato Guttuso, solo per citare gli artisti più famosi, vi sono parecchi musicisti e molti di loro lavorano per importanti produzioni.
Obiettivi
Un aspetto caratterizzante il progetto è la musica che, così come il cinema, costituisce motivo d’interesse nei giovani. L’introduzione in laboratori che formano il giovane in discipline complementari nel campo della musica e dello spettacolo, senza per altro richiedere grandi doti esecutive, ma solo la conoscenza anche minima degli strumenti musicali, e l’introduzione di nuove tecnologie, quali ad esempio l’informatica, si ritiene possano essere motivo d’interesse alla partecipazione dei giovani al progetto.
L’aspetto più importante è quello formativo.
Verrà creato un così detto laboratorio di accoglienza per gli studenti (che rappresentano il fulcro del progetto), attraverso il quale si determinerà la naturale propensione per l’una o l’altra disciplina nel campo delle materie che potranno essere studiate all’interno dell’Accademia.
Il periodo di formazione è costituito da ampie sezioni di tirocinio che consentono un impiego di risorse umane tale da consentire di limitare al solo reperimento dei docenti l’inserimento di personale qualificato.
Beneficiari
I beneficiari del progetto sono giovani i quali, dopo aver appreso mediante corso di formazione l’utilizzo delle tecnologie a loro disposizione, potranno continuare a far funzionare la struttura Mediart anche dopo la prevista data di fine del progetto, autofinanziandosi dalle commissioni esterne.
Attività
Cos’è Mediart Accademy
Mediart Accademy, sarà un centro di produzione multimediale, specializzato in tutte le arti della creazione di opere sia audio che video, e della loro convergenza, come ad esempio per la creazione di colonne sonore originali per il cinema.
Mediart Accademy, potrà produrre:
• la realizzazione di album musicali completi dalla registrazione dell’artista/artisti, alla creazione delle copertine, (quindi fotografia e grafica), e alla duplicazione per il numero di copie necessario alle richieste .
• Audio visivi di qualsiasi tipo, dalla didattica al giornalismo di notevole levatura.
• Video musicali
• Sala di montaggio per la produzione di film
• Supporto locale per grandi case cinematografiche, che intendono per motivi di logistica utilizzare la struttura per non avere il problema della distanza con i loro centri di produzione.
• Produzione di audio libri, anche con l’utilizzo di particolari tecnologie per favorire l’indicizzazione veloce ad uso dei disabili visivi e portatori di gravi handicap.
• Supporto per le emittenti radio televisive per la realizzazione di materiale originale autoprodotto.
• Mezzi e tecnici per la realizzazione di spettacoli di qualsiasi genere e relativa ripresa audiovisiva.
• Corsi professionali per tutte le discipline che comprendono la produzione di quanto citato in questo elenco aperte alla cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani con difficoltà sociali prescindendo dalle cause.
In particolare potranno essere realizzati all’interno della struttura corsi professionali per:
• Ingegnere del suono.
• Tecnici del montaggio video e regia televisiva.
• Cameraman.
• Tecnici audio e microfonisti per la televisione.
• Regia radiofonica.
• Speacker radiofonico e commentatore televisivo.
• Alfabetizzazione musicale per canto e vari strumenti musicali.
• Perfezionamento musicale dedicato ai già laureati: musica digitale home studio recording.
Risultati attesi
Il primo risultato è la formazione di tecnici capaci non solo di trovare un’occupazione ma anche di proporsi come docenti a chi seguirà i corsi di Mediart, una sorta di tutoraggio ai nuovi allievi. Chiaramente seguono le commesse che consentono l’autosostentamento del progetto, elemento fondamentale per consentire la sua replicabilità nel tempo. Ci si aspetta anche la presenza di troupes cinematografiche che, utilizzando le risorse di Mediart, utilizzino come location la Città e i Comuni vicini. Infine la possibilità di realizzare un evento che consenta ai giovani allievi di poter saggiare le conoscenze apprese. Tra l’altro l’Associazione ha già creato una rete di rapporti nell’ambito dello spettacolo che consente di poter realizzare i services con i propri tecnici e produrre i propri artisti anche tramite altre manifestazioni fornendo così loro un’ampia vetrina.
Impatto previsto
Bagheria vive una profonda crisi economica, sociale e culturale. Poter offrire un luogo di formazione professionale d’eccellenza a giovani che non riescono a trovare spazio nel tessuto sociale della Città, oltre ad offrire un luogo di aggregazione, significa permettere loro di poter investire sulla formazione ed acquisire competenze e qualifiche spendibili nel mercato del lavoro interno, consentendo la permanenza delle professionalità nel proprio contesto di vita.
Il progetto consente, inoltre, di favorire un rapporto sano con la tecnologia in modo da prevenire e/o contrastare le forme di dipendenza patologica da prodotti tecnologici (I.A.D- vedi psichiatra Ivan Goldberg) in quanto, in particolar modo per gli adolescenti, la condivisione della tecnologia all’interno di laboratori guidati impedisce un uso scorretto e “privato” di supporti multimediali e potrebbe scongiurare i disturbi fisici e psichici legati al “tech abuse”.